Marco Confortola (al centro) con alcuni membri del direttivo dell'Accademia - Foto: Patrizio Andreoli
La conviviale del mese di gennaio dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio ha avuto come ospite d'eccezione Marco Confortola. Non serve dilungarsi nella presentazione dell'uomo degli 8000 metri, capace dal 2004 ad oggi di arrivare in vetta a ben 11 delle montagne più alte della terra, ma anche guida alpina internazionale, maestro di sci, tecnico di elisoccorso ed altro ancora. Ieri, al Ristorante San Pietro a Teglio, la serata si è chiusa con protagonista Confortola che ha prima mostrato e commentato un video che in pochi minuti racchiudeva la sua essenza e tutto l'amore che nutre per la montagna e poi un altro toccante video relativo al terremoto del 2015 quando si trovava nel Nepal per tentare la salita al Dhaulagiri e rinunciò per prendere parte ai soccorsi contribuendo anche alla realizzazione di una scuola, costruita anche grazie al suo fondamentale contributo e donata per permettere la possibilità di studiare a 200 bambini. Confortola ha raccontato le sue esperienze ricordando con il sorriso anche i momenti più duri quali l'amputazione delle dita dei piedi e fornendo ai presenti un messaggio positivo sul come affrontare anche prove così difficili ricordando che per gli stessi medici sarebbe stato impossibile non solo che tornasse a scalare, ma anche cose molto più normali come correre. In chiusura la presentazione della sua terza "fatica" letteraria, il libro "Il cacciatore di 8000" e le foto di rito con tanto di dediche a chi ha approfittato dell'occasione per regalarsi il libro.