Il dominio pressoché totale degli atleti valtellinesi ai recenti campionati italiani disputati lo scorso fine settimana al Passo del Tonale, con Robert Antonioli, Michele Boscacci e tanti giovani a far la voce grossa, la dice lunga sulla bontà del movimento valtellinese dello skialp che, da sempre, “produce” campioni. E che continua a farlo con grande continuità. Tra i primi campionissimi della specialità c’è stato sicuramente Ivan Murada che, con l’inseparabile Graziano Boscacci, ha vinto tutto, compreso un titolo mondiale nel 2002. Ora Ivan è un apprezzato allenatore che lavora coi giovani della Polisportiva Albosaggia ed anche coi talenti lombardi essendo il responsabile del settore scialpinismo del comitato Alpi Centrali della FISI. La settimana si è aperta con la notizia della convocazione di Silvia Berra e Rocco Baldini, con Luca Vanotti riserva, per le Olimpiadi Giovanili che si terranno a Losanna dal 9 al 22 gennaio 2020. <<Sono due atleti molto forti. La selezione è stata fatta in due momenti: prima la Federazione ne ha preselezionati 12 (7 di Albosaggia) e poi, dopo le prove di Santa Caterina e gli Italiani, sono stati scelti i migliori due ragazzi e le migliori due ragazze. Peccato per Nicole Valli, vincitrice del tricolore, che ha “ciccato” la prova di S. Caterina non riuscendo a qualificarsi per pochissimi punti>>. Qual è la salute del movimento valtellinese dello skialp? <<Ottima direi, come quella di tutto il movimento lombardo, come si evince dalle vittorie, dai podi e dai piazzamenti di spicco ottenuti ai tricolori del Tonale. I due atleti di punta, in campo maschile, sono Robert Antonioli e Michele Boscacci che nel fine settimana saranno impegnati nella prima prova di Coppa del Mondo. E anche lì sono al top. Dietro a loro però ce ne sono altri: Andrea Prandi, al rientro dopo un anno di stop, Giovanni Rossi e lo specialista delle sprint Nicolò Canclini. In campo femminile ci sono Giulia Murada e Alba De Silvestro (fidanzata di Michele Boscacci e sua futura sposa ndr) che è ormai “bosaggina” d’adozione. Dietro ce ne sono altri, ancora molto giovani, di sicuro valore. Il futuro è garantito>>. Il desiderio di tutti gli appassionati di scialpinismo è quello che la disciplina entri nel programma delle Olimpiadi Invernali. Cosa ne pensi? <<Beh, è anche il mio. Ci crediamo un po’ tutti e il fatto che nel 2020 a Losanna entri per la prima volta tra le specialità delle Olimpiadi giovanili ci fa ben sperare. Il debutto potrebbe essere ai Giochi Olimpici di Milano e Cortina nel 2026 e noi della Polisportiva Albosaggia siamo pronti ad organizzare sul "Meriggio" le prove>>.