Si presenta a Sondrio portando con se il pesante fardello di un cognome importante e con uno score di 85 reti segnate negli ultimi 5 campionati di Eccellenza. Bastano pochi allenamenti e le prime partite amichevoli per entrare nel cuore dei tifosi e diventare una pedina fondamentale del Sondrio. Nel primo posto in classifica dei biancoazzurri ci sono anche grandi meriti di Jacopo Zenga, l'attaccante che porta con se la fama di essere un vincente in questa categoria. E non potrebbe essere diversamente per uno che negli ultimi 5 anni ha vinto 4 campionati perdendo una finale playoff. Zenga è entrato nei meccanismi della squadra immediatamente e con la stessa velocità si è ambientato nel capoluogo. Con il Sondrio ha già segnato tre reti in campionato e due in Coppa Italia diventando un elemento imprescindibile per Luca Colombo. Contro Caprino e Villa D'Almè ha siglato le due pesantissime reti che sono valse i tre punti e il comando della classifica. Oltre che per le doti realizzative, Zenga si sta facendo apprezzare per la generosità in campo e per la capacità di difendere il pallone che tra i suoi piedi sembra essere in cassaforte. Al fianco di un giocatore da 140 reti in carriera, realizzate prima di approdare al Sondrio, meritano una menzione due giovani, entrambi classe 1998. Il grosino Francesco Ardemagni è stato il migliore in campo nella gara vinta 2-0 contro il Mandello segnando anche la rete del raddoppio. Per Jacopo Maraffio, promosso in prima squadra dalla Juniores, la gioia per aver realizzato nel finale la rete che ha permesso alla Chiavennese di conquistare la prima vittoria dopo due sconfitte consecutive.