Non un addio, ma un arrivederci. Il Torino ha lasciato Bormio attorno alle 12 sapendo che l'avventura iniziata 5 anni fa potrebbe ancora proseguire in futuro. Tra l'Us Bormiese e la società granata si sono creati rapporti che vanno oltre quello professionale e i presupposti per rivedere i ragazzi del presidente Cairo anche la prossima estate ci sono tutti. L'ultima giornata a Bormio è scivolata via veloce. Allenamento anticipato e iniziato alle 9,30 e non alle canoniche 10,30, un'oretta di esercitazioni sul campo, poi la doccia, gli ultimi saluti ai tifosi rimasti e la partenza. Non c'era tempo da perdere, un aereo attende il Torino per portarlo in Francia dove domani affronterà il Guingamp. Giocatori, dirigenti, staff medico, sicurezza, magazzinieri, nessuno escluso hanno salutato calorosamente gli uomini della Bormiese prima di lasciare la "Magnifica Terra". Il bilancio del ritiro è stato indubbiamente positivo. Circa 3000 i biglietti venduti complessivamente per le tre amichevoli, una media spettatori giornaliera stimabile attorno alle 300 unità, una grande copertura dei media con le dirette quotidiane di Torino Channel e di Sky, la presenza fissa dei giornalisti di toro.it e toronews.net così come quello delle principali testate sportive e non. Un successo anche dal punto di vista mediatico con Bormio per due settimane in vetrina. La Bormiese ha superato l'ennesimo esame a pieni voti. Merito di un'organizzazione rodata con Pierluigi Spechenhauser e Stefano Faifer a tirare le fila trovando in Paolo Faifer e Dante "Pisi" Guasconi, nel presidente della sezione calcio Paolo Bazzeghini e in tutte le altre componenti collaboratori preziosi e infaticabili.