Il Dubino punta sull'esperienza per rincorrere la promozione

Calcio


Un nuovo allenatore, due innesti di qualità ed esperienza, qualche altro volto nuovo e la conferma dei big con l'attesa per il possibile rientro di un giocatore simbolo del sodalizio. Sono gli ingredienti del Dubino che si presenta al via del campionato di Seconda categoria con l'obbiettivo di essere protagonista. L'allenatore è Gianluigi Bongio, reduce da due stagioni all'Olympic Morbegno dopo diversi anni alla Valposchiavo. Gli innesti di qualità ed esperienza provengono dalla squadra della città del Bitto e rispondono ai nomi di Roberto Baraiolo e Nello Dolci. Le altre novità in organico sono rappresentate dai rientranti Ismaele Molatore e Andrea Pedrini, da Mounir Nakchaoui (Atletico Cosio) e, infine, da due giovani della Juniores, Federico Baraiolo e Matteo Poncetta. Tra i big citiamo su tutti Abele Ambrosini (classe 1984) e Mauro Conforti, anime e leaders dello spogliatoio. Il sogno nemmeno troppo segreto è quello relativo al ritorno di Daniele Copes dopo una stagione intera ai box per serio infortunio rimediato nei playoff 2022-23. L'attaccante sta lavorando per recuperare. Il debutto del nuovo Dubino guidato da "Gigi" Bongio è previsto mercoledì alle 20,30 al Moreno Prati, prima gara di Coppa Lombardia con avversaria l'Atletico Cosio. 
Portieri: Daniel Spini (2002), Daniel Tam (2005). Difensori: Abele Ambrosini (1984), Daniele Colturri (1996), Sebastiano Colturri (1995), Daniele De Pedrina (1991), Andrea Pedrini (1999), Alessandro Baraiolo (1997), Massimiliano Cavalli (1998), Mauro Conforti (1987), Lica Della Bianca (2003), Giacomo Fascendini (20029, Mattia Mognol (2000), Alex Speziale (1998). Centrocampisti: Federico Baraiolo (2004), Roberto Baraiolo (1990), Matteo Baroncini (2001), Davide Borzi (2001), Alessandro Conforti (2001), Nello Dolci (1990), Davide Giannoni (1998), Mattia Spini (2002). Attaccanti: Davide Barona (1998), Alex Borzi (2000), Daniele Copes (1986), Sasha Infantolino (2001), Simone Mazzoleni (1996), Ismaele Molatore (1995), Mounir Nakchaoui (1989), Matteo Poncetta (2004).