Aldo Livraghi è stato più di una promessa del calcio valtellinese. L'attuale responsabile delle Rappresentative giovanili provinciali della Delegazione di Sondrio a metà anni 60 è arrrivato ad assaggiare la serie B per poi essere protagonista in C e nelle categorie minori. Classe 1946, a 16 ani si mette in luce con la maglia del Sondrio vincendo con le riserve il campionato di Terza e conquistatando il titolo di capocannoniere. Non ancora 17enne l'esordio già dalla prima giornata in quarta serie, l'attuale D, dove con il Sondrio disputerà tra campionati. A vent'anni arriva la grande occasione, la chiamata del Varese in serie B. Un'avventura durata solo 55 giorni e con due amichevoli disputate. Nel ruolo il titolare era un attaccante che negli anni successivi avrebbe vinto tantissimo con Juventus, Inter e Nazionale: Pietro Anastasi. Dal Varese il passaggio alla Biellese in C. Dopo tre campionati la società piemontese cercò di cederlo in Puglia, al Seregno o al Novara; tutte destinazioni non gradite da Livraghi che venne ceduto in prestito al Sondrio in Prima categoria. Dopo un'annata nel capoluogo un nuovo prestito al Morbegno con la vittoria al primo tentativo del campiomato di Prima e con un compagno di squadra del calibro di Roberto Antonelli. Dopo due stagioni in Promozione con la squadra della città del Bitto il passaggio al Delebio, ben 9 le annate con i giallorossi, 7 in Prima e 2 in Seconda. A Delebio per 7 anni ricoprì il doppio ruolo di allenatore-giocatore per poi appendere definitivamente gli scarpini al chiodo nel 1982. Smessi i panni di calciatore Livraghi ha continuato il suo rapporto con il mondo del calcio ricoprendo in diverse realtà locali il ruolo di tecnico.