Il punto sulla giornata del 30 aprile

Calcio

Domenica di verdetti, gioie e di rimpianti, di speranza e disperazione. L'ultima giornata della stagione ha regalato emozioni opposte e ha tenuto alcune squadre sulla corda fino all'ultimo. Alla fine qualcuna ha sorriso come Grosio e Ardenno Buglio salve senza aspettare i playout, altre hanno pianto come Piantedo e Polisportiva Villa per la retrocessione. E poi, il pathos, quello vero, quello da premio Oscar alla regia per i film gialli. La sfida a distanza per vincere il campionato di Terza tra Dongo e Tiranese. La capolista sconfitta a Delebio e costretta per una decina di minuti ad attendere che terminasse anche la sfida di Sondalo con la Tiranese che, raggiunto il pari al minuto 87, inseguiva la vittoria che valeva il campionato. Ed invece successo del Sondalo per la disperazione dei canarini e il tripudio dei neroverdi di Dongo. È stata la domenica dell'addio al calcio giocato di Paolo Bongio, tanto di cappello per la serietà e l'abnegazione con cui ha affrontato oltre 20 anni di carriera riuscendo a superare infortuni che per altri avrebbero significato la resa. Addio, quantomeno all'Albosaggia Ponchiera, per Luca Bianchini, sicuramente uno dei migliori portieri visti all'opera negli ultimi anni sui campi valtellinesi. È stata la domenica di un altro portiere goleador, questa volta Andrea Galbusera della ColicoDerviese. Non è stata la sua giornata migliore, ma rimarrà un'impresa quasi ineguagliabile quello che ha saputo fare Nicolò Mevio con la Pontese, 26 reti per il titolo di capocannoniere e 14 squadre su 15 castigate con almeno un gol. A queste va aggiunta la sua stessa Pontese, punita con un'autorete nella seconda giornata.  È stata, infine, l'ennesima domenica  di festa di un Berbenno capace di vincere la Seconda categoria con un margine di 7 punti nonostante 4 di penalizzazione e di onorare il titolo vincendo 7-2 in casa di un Villa che sperava, trovando un avversario già sazio, di poter raggiungere il playout.