Per la 104^ edizione del Giro D'Italia è arrivata la giornata decisiva. La 20^ tappa che da Verbania porterà dopo 164 chilometri e 4200 metri di dislivello la carovana rosa all'Alpe Motta metterà quasi sicuramente la parola fine sulla lotta per il successo finale anche se la cronometro in programma domani potrebbe ancora incidere qualora i distacchi in classifica generale fossero risicati. Quella odierna è la tappa più attesa per gli appassionati locali visto che i corridori dopo aver affrontato gli oltre 23 chilometri di ascesa sul San Bernardino (2065 metri) e aver valicato il Passo Spluga (2115 metri), 8.9 km con picchi al 12 per cento, affronteranno la salita conclusiva che da Campodolcino porterà ai 1727 metri dell'Alpe Motta. Un'ascesa finale durissima, 7 chilometri con pendenze praticamente sempre sopra al 10 per cento. Terreno fertile per chi vorrà provare a mettere in discussione la maglia rosa di Egan Bernal che al via si presenterà con 2'29" su Caruso e 2'49" su Yates. Più lontani gli altri a partire da Vlasov, quarto, con un ritardo di poco superiore ai 6 minuti. Il colombiano sembrava essere il padrone assoluto del Giro potendo contare anche su una squadra fortissima, la Ineos Granadiers, ma nelle ultime tappe di salita ha mostrato qualche cedimento riaccendendo le speranze dei rivali e in particolare di Yates che sembra l'unico realmente in grado di staccarlo in montagna in maniere importante. La tappa odierna prenderà il via alle 12,20 e sarà trasmessa integralmente da Eurosport e dalla Rai, prima su RaiSport a partire dalle 11,15 circa e poi su RaiDue. Doveroso un accenno anche al nostro Francesco Gavazzi. Il corridore di Talamona, in forza alla Eolo Kometa di Bugno e Contador, si è messo in mostra in più occasioni entrando nelle fughe che hanno animato le varie tappe cogliendo anche uno splendido secondo posto nell'ottava frazione.