Giorgio Dell’Agostino si prende una pausa “sabbatica”! Il fuoriclasse valtellinese della canoa fluviale, uno dei top in Italia e nel mondo, ha deciso di interrompere, perlomeno per la stagione in corso, l’attività internazionale mentre sarà al via delle kermesse che si terranno in Italia. Le motivazioni? Ce le spiega direttamente l’atleta dell’Addavì, l’anno scorso campione italiano sulle rapide di Boffetto ma capace di imporsi a livello di under 23 in tutto il mondo. <<Innanzitutto voglio precisare che non è un addio definitivo alle gare internazionali, per quest’anno ho scelto di partecipare solo a quelle nazionali ma per il futuro si vedrà. In questi anni, malgrado il supporto costante della mia famiglia, sono stati parecchi i “sacrifici” per conciliare lo sport di alto livello col lavoro. Inutile far giri di parole, in Italia non si riesce ad essere professionisti a tempo pieno nella canoa fluviale, è un peccato. E’ sempre stato un grosso limite. E per puntare a traguardi ancora più ambiziosi (a diventare campione del mondo ndr) bisognerebbe potersi allenare e gareggiare senza dover lavorare. I più forti al mondo, atleti di altre nazioni, riescono a farlo e quindi hanno un bel vantaggio. L’ho sempre fatto con grande passione e dedizione ma quest’anno a giugno ho capito che era giunto il momento di prendersi una pausa. Mi sono sentito stanco mentalmente e quindi lì è maturata l’idea di staccare un po’>>. L’attività internazionale del 2020 è quindi saltata? <<Si, non mi sono allenato granché e quindi non riuscirei ad arrivare in buone condizioni anche se lo volessi. Sarò invece al via alle competizioni nazionali, la prima gara è prevista per febbraio>>. Ti mancano gli allenamenti? Cosa hai fatto per tenerti in forma? <<Sinceramente no. Per il momento non sento una grossa mancanza dei tre allenamenti giornalieri. Mi sono preso del tempo per fare altre cose e sono contento di essermelo preso. Diciamo che in questo momento mi “allenicchio” soprattutto in palestra, mi piace andare a sciare con gli amici. Ora mi preparerò per la prima gara dove vorrei portare anche qualche giovane talento dell’Addavì, tengo molto alla crescita dei piccoli che hanno incominciato ad accostarsi a questa bellissima disciplina>>. E’ triste constatare che un atleta di livello assoluto come Giorgio Dell’Agostino debba prendersi un anno “sabbatico” a causa della mancanza di entrate che gli permettano di vivere da atleta. Ma Giorgio è una persona positiva e siamo certi che questo non sia un addio definitivo. Lo speriamo, sarebbe veramente una sconfitta per il mondo dello sport valtellinese!