Carlo Tavecchio è tornato alla guida del calcio lombardo battendo con uno scarto di 14 voti il rivale Alberto Pasquali. Il tempo dirà quali risultati riuscirà ad ottenere il nuovo presidente del CRL con il sostegno di un team che vede in campo anche il riconfermanto consigliere Diego Fattarina (270 voti). Quali sono le aspettative delle società di Valtellina e Valchiavenna? L'abbiamo chiesto ai rappresentati di Chiavennese, Cosio e Grosio. <<Noi abbiamo appoggiato la lista Pasquali sentendo, come altre società della provincia, il bisogno di un cambiamento - commenta il direttore generale della Chiavennese Massimiliano Scordamaglia -, le elezioni sono andate diversamente e quindi complimenti a chi ha vinto. Tavecchio non è un novellino del calcio ed è affiancato da persone di grande esperienza, fondamentalmente in ambito regionale ci cambia poco se non per il fatto che a livello generale dovranno decidere come uscire, o meglio come tamponare la situazione visto che il ritorno all'attività è impossibile se non poco raccomandabile, e ci aspettiamo una risposta sul piano economico tenendo presente che di due stagioni ne abbiamo disputata si e no una. Soprattutto ci aspettiamo un impegno importante per la soluzione dei problemi in provincia di Sondrio che sono veramente tanti, sul piano gestionale non possiamo essere paragonati alle altre realtà. Da Tavecchio e dai nostri rappresentanti locali mi aspetto che trovino soluzioni perchè la Terza è disastrata, il settore giovanile anche, Juniores e Allievi provinciali sono sempre meno e la Juniores rischia di saltare a breve. Abbiamo bisogno di maggiore autonomia, non è possibile che Pulcini ed Esordienti inizino a giocare a metà se non a fine ottobre come da altre parti>>. Stringato il commento del presidente del Grosio Piermartino Pini, i granata hanno appoggiato la lista Tavecchio: <<Nella votazione abbiamo scelto di appoggiare gente che conoscevamo visto che tutto sommato i programmi erano simili. Non abbiamo aspettative particolari, chiediamo un po'di attenzione in più per il territorio>>. Il Cosio è tra le società che auspicavano un cambiamento e per questo ha votato Alberto Pasquali. Nessuna dichiarazione da parte del sodalizio della bassa valle se non una battuta affidata ad Anna Tarabini: <<Il fatto di votare Pasquali è stata una scelta condivisa con il territorio, avremmo preferito un altro esito>>.