Con l'avvicinarsi delle elezioni chiamate a rinnovare i vertici del calcio dilettantistico regionale e provinciale si accendono i toni del confronto. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Valentina Battistini, candidata alla presidenza del Comitato Regionale Lombardia, in replica a quanto riportato nella relazione sull'attività svolta nella stagione sportiva 2023-24 redatta dal Delegato provinciale Daniele Croce, al quale diamo ovviamente la possibilità di replicare, e pubblicata nella giornata di martedì sul sito ufficiale della Delegazione provinciale di Sondrio.
"Faccio seguito alla relazione di chiusura dell’anno sportivo 2023/2024 pubblicata sul sito della Delegazione di Sondrio, articolazione provinciale del CRL-LND. Prendo atto della totale perdita del controllo di gestione da parte di Pedrazzini della struttura che oggi dovrebbe guidare il calcio dilettantistico. Non si era mai verificato prima d’ora che in note ufficiali del Comitato venissero espresse gravissime considerazioni diffamatorie relative a candidati delle liste avversarie alle prossime elezioni. Le istituzioni non dovrebbero MAI utilizzare per propri scopi e considerazioni, oltretutto passibili di querela di parte in quanto diffamanti e lesive della dignità personale oltre che totalmente infondate, i mezzi di comunicazione ufficiali che appartengono alla Lega Nazionale Dilettanti. Questo rappresenta solo la deriva più completa e la mancanza di gestione totale di un sistema che, leggendo questa relazione, è arrivato a toccare veramente il fondo. Pedrazzini è doverosamente chiamato a rispondere dell’operato dei propri collaboratori in quanto vertice del calcio dilettantistico, nonché a porgere le altrettanto doverose scuse per quanto espresso dal Delegato Croce, che, abusando della propria posizione dominante, ha utilizzato in modo inaccettabile i canali di comunicazione istituzionali. Gli stessi sono diventati un mezzo di diffamazione personale che ritengo gravemente lesivo non solo della dignità delle persone citate o sottintese, ma della stessa Istituzione che non può in alcun modo pensare che la casa del calcio sia casa propria. Tanto doverosa è questa precisazione, quanto altrettanto doveroso è adire immediatamente le vie legali necessarie volte alla tutela della dignità dei soggetti interessati. Certa che episodi così’ tristi ed imbarazzanti, che qualificano solo le persone che oggi guidano il calcio dilettantistico lombardo a tutti i livelli e non sicuramente le persone menzionate, non si verifichino MAI più, tengo a precisare fortemente quanto da questo atto si rinnovi solamente la profonda convinzione della immediata necessità di un cambiamento di questo mondo soprattutto dall’interno delle Istituzioni che, attraverso questa relazione, hanno dimostrato di non poter essere definite tali".
Di seguito gli stralci finiti nel mirino su quanto riportato nella relazione annuale del Delegato provinciale Daniele Croce, relazione che trovate integralmente allegata, che ha portato alla dura replica di Valentina Battistini. "Al riguardo dobbiamo essere estremamente chiari e coerenti perché ci sono anche in Valtellina e
Valchiavenna le persone giuste da proporre per il rinnovo cariche e non ci serve nessuno proveniente da fuori
provincia a civilizzarci e gestirci, poiché i trascorsi in valle sono noti a tutti avendo portato una società
sull’orlo del fallimento. Meglio un “Dilettante non solo di nome ma di fatto.”. che un portaborse che nelle
ultime stagioni non è riuscito a completarne una nella stessa società: pensiamoci bene e non facciamoci
ammaliare da sirena omerica memoria.
Sono finiti i tempi della sola critica, oggi dobbiamo più che mai essere propositivi e fare tutti insieme
quadrato affinché la nostra realtà possa operare in completa autonomia rispettando però norme e direttive
regionali e nazionali evitando di portare all’esterno polemiche sterili che il comune sportivo non
comprenderebbe...
Come già ricordato lo scorso anno da parte mia non ho ritenuto in passato -di comune accordo con il
Presidente CRL dell’epoca- né ritengo tutt’oggi di dover rincorrere comunicati stampa inviati all’esterno per
spirito di polemica o per amor di protagonismo coinvolgendo persone ignare del contendere.
Al riguardo però voglio citare una frase di Andy Warhol: “Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo
per 15 minuti”...
In questo periodo di transizione poi, in attesa delle prossime scadenze elettorali del quadriennio olimpico auspico il superamento di divisioni interne tornando ad un corretto confronto dei ruoli rappresentando nelle sedi istituzionali le argomentazioni provinciali e regionali oggetto di dissenso e non artefatte e strumentali divisioni generiche e di principio che non portano a nulla. Come Delegazione abbiamo bisogno di unità di intenti, con il contributo di tutti compresi coloro “che lanciano il sasso e poi nascondono la mano” poiché se non si partecipa alla elaborazione e predisposizione delle scelte non si ha poi il diritto di critica, bisogna imparare a vivere la vita delle istituzioni e non estraniarsi come fanno alcuni pretendendo il diritto di critica. Al riguardo dobbiamo essere estremamente chiari e coerenti perché ci sono anche in Valtellina e Valchiavenna le persone giuste da proporre per il rinnovo cariche e non ci serve nessuno proveniente da fuori provincia a civilizzarci e gestirci, poiché i trascorsi in valle sono noti a tutti avendo portato una società sull’orlo del fallimento. Meglio un “Dilettante non solo di nome ma di fatto.”. che un portaborse che nelle ultime stagioni non è riuscito a completarne una nella stessa società: pensiamoci bene e non facciamoci ammaliare da sirena omerica memoria".