La vittoria ottenuta ad Adelboden l'8 gennaio 2006 - Foto tratta dal profilo Fb ufficiale
Tra i pali stretti ha dettato legge tra il 2003 e il 2006, entrando nella storia dello sci italiano grazie alle sue 11 vittorie in Coppa del Mondo. Tutte in slalom dove meglio di lui in Italia ha fatto solo la “bomba” Alberto Tomba (35 successi). Lui è Giorgio Rocca, nato a Coira (Svizzera) il 6 agosto 1975 da padre livignasco e madre elvetica ma cresciuto a Livigno. Dopo essersi messo in luce in Valtellina nel “mitico” trofeo INA, il trampolino di lancio di tutti i campioncini della provincia di Sondrio, Giorgio ha debuttato in campo internazionale ai mondiali junior di Colere nel 1993 mentre il suo primo risultato di spicco è stato il bronzo nella combinata dei mondiali junior di Lake Placid nel 1994. Nel 1995 ha gareggiato in Coppa Europa, ottenendo due terzi posti, e poi dal 1996 per il “Giorgione” nazionale è incominciata l’avventura in Coppa del Mondo. Il primo acuto fu a Kitzbuhel nel 1999, un terzo posto in slalom, mentre nei mondiali di Vail e Beaver Creek si piazzò 11° in gigante e sfiorò il podio nello slalom piazzandosi 4° nella prova vinta dal finlandese Kalle Pallander, a 21 centesimi dall’oro e a 8 dal podio! Per la prima vittoria in Coppa del Mondo Rocca dovrà aspettare altri 4 anni: il 19 gennaio 2003, infatti, vince lo slalom di Wengen conquistando il bronzo ai Mondiali di S. Moritz. Ai Mondiali di Bormio nel 2005 fu “portabandiera” e vinse il bronzo sia in slalom che in combinata. Tra il 2003 e il 2006 vinse altre 10 volte in Coppa del Mondo, l’ultima il 15 gennaio 2006 a Wengen, con un memorabile filotto di 5 vittorie consecutive ad inizio 2005. Alle Olimpiadi di Torino del 2006, Rocca pronunciò il giuramento olimpico, centrò la 5^ piazza nella combinata, a soli 7 centesimi dal podio, e uscì nella prima manche di uno speciale che lo vedeva come il grande favorito della vigilia. L’ultimo podio di Rocca fu nel 2009 a Garmisch, un secondo posto dietro a Moelgg, poi nel 2010 annunciò il ritiro dopo un altro guaio fisico. Un ritiro che gli impedì di inseguire la medaglia olimpica a Vancouver 2010. Si è conclusa così la carriera di questo straordinario sciatore, il migliore prodotto dalla Valtellina e uno dei migliori slalomisti italiani all time, dal fisico possente ma anche dalla grande tecnica che ha regalato grandi emozioni agli appassionati di sci alpino di tutta Italia e, in particolare, a quelli valtellinesi (col Giorgio Rocca Fan Club che negli anni d’oro era diventata un’istituzione). Ora “Re Giorgio” ha una scuola di sci tutta sua, la Giorgio Rocca Ski Academy, tra S. Moritz e Livigno. Ma Rocca è un personaggio anche lontano dai campi da sci. Testimonial assai richiesto, ha partecipato alla prima edizione della trasmissione RAI Pechino Express e, sempre in televisione, ha vinto la terza edizione di Notti sul Ghiaccio.