E’ stato tra le rivelazioni della stagione d’oro dello snowboard italiano che mai come quest’anno ha imposto la sua “legge” in Coppa del Mondo. Lui è il livignasco, classe 1995, Maurizio Bormolini che, dopo due stagioni in cui ha fatto molta fatica, è riuscito ad esprimersi su altissimi livelli, soprattutto nello Slalom parallelo tanto da terminare al 5° posto assoluto nella classifica finale di specialità. Classifica che l’ha visto anche in testa. <<Si, dopo il secondo posto di Bad Gastein, la mia miglior prestazione stagionale, sono balzato in testa alla classifica di specialità, poi a Piancavallo ma soprattutto a Pyeongchang (Corea del Sud) e a Blue Mountain (Canada) non sono riuscito ad esprimermi ad altissimi livelli e ho perso un po’ terreno. Ma la stagione è stata ottima, venivo da due anni nei quali ho tribolato parecchio a causa anche di un problema con gli scarponi. Due anni fa, infatti, mi hanno rubato quelli vecchi e con quelli nuovi non ho mai avuto un feeling particolare. Il problema è che quegli scarponi non sono più in produzione e così per due stagioni mi sono dovuto adattare. Poi alla fine della scorsa annata sono riuscito a trovare due scarponi uguali a quelli “vecchi” e le cose sono cominciate ad andare decisamente bene. E’ stata la svolta, d’altronde avere un perfetto feeling con lo scarpone per noi è basilare>>.
Quali sono stati i tuoi acuti stagionali? <<Mi sono preparato bene la scorsa estate, trovando il giusto set up, e sono partito benissimo con un terzo posto nella prima gara di Coppa del Mondo a Bannoye (Russia). Questo terzo posto, insieme al secondo ottenuto in Austria sono stati i due acuti di una stagione che definirei molto positiva>>. C’è un rammarico? <<Mi è spiaciuto che le gare di Livigno siano state annullate ma era inevitabile, è stato giustissimo così, la salute viene prima di tutto. E’ chiaro che mi sarebbe piaciuto correre in casa, davanti alla mia gente, ma ci saranno sicuramente altre occasioni>>.
A Livigno si disputeranno le gare di snowboard della Olimpiadi di Milano e Cortina 2026. E’ un tuo obiettivo? <<Sicuramente farò di tutto per parteciparvi, essere al via di una prova Olimpica in casa tua è un’occasione più unica che rara. Sarebbe veramente il top, io proverò ad arrivare al massimo in quell’occasione>>. Ritorniamo a questa stagione. Il “vecchietto” Roland Fischnaller le ha ancora suonate a tutti, vincendo la Coppa generale. <<E’ un fenomeno, un esempio per tutti anche per il suo impegno. Un esempio da seguire. Ma tutta la squadra italiana è stata formidabile, molto del merito va ai tecnici che hanno fatto la differenza cambiando il modo di allenarci. E’ stata una grande stagione a livello di squadra”.
Desideri per il futuro? <<Migliorare. E poi sarebbe ora di dare un po’ la paga a Fischnaller, noi giovani ci dobbiamo provare, è ora! Io sicuramente darò il massimo per essere lì davanti sempre più competitivo>>.
L'intervista: il bilancio della stagione del livignasco Maurizio Bormolini
Sport invernali
18 Marzo 2020