L’annullamento da parte della ISMF (la Federazione Internazionale di sci alpinismo) delle Finali di Coppa del Mondo di Madonna di Campiglio, in ottemperanza al DPCM dell’8 marzo che prevedeva lo stop a tutte le manifestazioni sportive in Italia, ha di fatto consegnato la Coppa del Mondo generale a Robert “Robertaccio” Antonioli, il fuoriclasse della Valfurva in forza al Centro Sportivo Esercito che di Coppe del Mondo generali ne ha ora in bacheca ben 3. Quella di Robert è stata una stagione di altissimo profilo soprattutto nella prima parte dove ha letteralmente dominato la scena vincendo su tutti i terreni e mettendo in cascina punti pesantissimi in chiave Coppa del Mondo. Antonioli ha dominato la scena fin dalle prime prove, a Aussois in Francia, quando ha vinto la Individual e si è piazzato secondo nella sprint. Secondo nella Individual e dominatore della Vertical a Massana (Andorra), Robert è scappato via nella “Generale” mantenendo un certo vantaggio sugli inseguitori malgrado non sia riuscito a salire sul podio nelle tre prove di Berchtesgaden in Germania. Il fuoriclasse della Valfurva a dicembre si è messo al collo anche il tricolore dimostrando una palese superiorità su tutti gli avversari. La ISMF ha deciso, in accordo con la FISI e con il comitato organizzatore di Madonna di Campiglio, di annullare le FINALS, valide anche come campionato Europeo, decretando di fatto la fine della stagione dello Skialp e la vittoria di Robert Antonioli, la seconda consecutiva, della sfera di cristallo più prestigiosa. Dietro al Robertaccio della Valfurva, primo con 488 punti, si è piazzato Davide Magnini, con 319 punti, che ha preceduto lo svizzero Werner Marti, terzo con 314 punti, e Michele Boscacci, quarto con 291 punti. Nella classifica femminile, primo posto per l’elvetica Marianne Fatton, con 560 punti, seguita da Alba De Silvestro, a quota 463, e dall'altra azzurra Ilaria Veronese con 26