Sondrio, alla Castellina arriva la corazzata Pro Sesto

Calcio

Sondrio-Pro Sesto del settembre 2018 - Credit photo: Federico Parolo

Il terribile mese di dicembre del Sondrio si è aperto con la sconfitta di Scanzorosciate, proseguirà con due partite casalinghe consecutive contro Pro Sesto e Seregno per concludersi il 22 sul campo del sorprendente NibionnOggiono. Partite difficili per chiudere un girone d'andata molto positivo che ha permesso di mettere in cascina tanti punti (25 finora) e di scavare un buon gap sulla zona playout (10 lunghezze). Non è però consentito abbassare la guardia e anche da questo ciclo terribile bisognerà provare ad ottenere qualcosa. Domani servirà una grandissima prestazione per provare a fermare la corsa di una Pro Sesto che pian piano sta affievolendo la resistenza delle avversarie e conduce la classifica con 5 punti sul Legnano e ne vanta 12 sul Sondrio. Una corazzata senza apparenti punti deboli che nelle precedenti 16 giornate ha ottenuto 11 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, l'ormai lontanissimo 8 settembre per 2-1 sul campo del Dro Alto Garda. Nel Sondrio rientrerà dopo un turno di assenza per squalifica il capitano Cesare Ambrosini, ma mancherà Luca Di Lauri. Sul fronte mercato va segnalata la seconda partenza, dopo Vaglio lascia i biancoazzurri anche Picone Chiodo approdato al Borgomanero in Eccellenza. La partita con la Pro Sesto sarà diretta da Gianluca Grasso di Ariano Irpino, assistenti Benedetto Torraca di La Spezia e Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia. 
 (Programma e classifica: http://www.sportsondrio.it/calcio/serie-d?giornata=17&girone=andata )

Convocati Sondrio: Filippo Austoni (2000), Cesare Ambrosini, Filippo Boni, Simone Bramante, Marco D'Amuri (1999), Simone Damo, Alessandro De Respinis, Davide Drovetti (1999), Francesco Finamore (2001), Luca Fognini (2000), Mattia Fontana (2002),  Paolo Guerci, Idrissi Jamal, Alberto Moroni (2002), Filippo Mossinelli (2001), Alberto Ottone (2001), Angelo Panatti, Mattia Pasquinelli (2001), Francesco Pezziardi (2000), Rikardo Spaneshi (2001).