La carica dei 3000 ha decretato il successo della Granfondo Stelvio Santini. La corsa amatoriale ciclistica, organizzata come sempre in maniera impeccabile dall’Us Bormiese nella giornata del 2 giugno in una magnifica giornata di sole, ha visto al via 3000 ciclisti (ben 2000 provenienti da 45 Paesi stranieri) che si sono cimentati nel bellissimo tracciato. Tre le proposte: il percorso lungo, 144,9 km (3240 metri di dislivello) con Mortirolo, Teglio e Cancano, quello medio (131.5 km con le salite di Teglio e Cancano) e il corto (53.6 km con la “sola” salita di Cancano). Orfana dello Stelvio, passo non ancora aperto al traffico a causa della neve presente copiosa, la Gf Stelvio Santini ha trovato nella salita a Cancano, passando tra le torri di Fraele, un’alternativa importante e apprezzata dai ciclisti. Partner principale e main sponsor della kermesse la Santini, ditta leader nella produzione di materiale tecnico per i ciclisti. <<Siamo stati costretti ad una modifica del percorso per ragioni di sicurezza – ha detto Monica Santini - a causa della straordinaria quantità di neve sui pendii dello Stelvio che avrebbe messo a rischio l’incolumità dei partecipanti e dello staff organizzativo, ma il nuovo traguardo nulla ha tolto al fascino della granfondo>>. La formula, introdotta un paio di anni fa, prevede la premiazione dei migliori scalatori: il king e la queen of the mountain. Nel percorso lungo, in campo maschile, la parte del leone l’ha recitata l’ex pro Enrico Zen, portacolori del team Terenzi Trek Gist, che è stato il re della montagna sulla salita di Teglio, completata in 18’53”50, sul terribile Mortirolo, salito in 48’03”60, e sull’ascesa finale a Cancano, percorsa in 26’15”10. La regina a Teglio (18’53”50) e a Cancano (30’50”30) è stata Chiara Doni del Team Privee – Powered By Retelit, mentre sul Mortirolo la più veloce è stata la tedesca Paulina Worz del tram RSC Kempten (ex Mtb) che ha fermato le lancette del cronometro sul 58’35”. Premiate anche le squadre con il maggior numero di iscritti: primo posto per l’Us Bormiese, 73 iscritti, secondo Ruby Rejser, 53, e Team De Rosa Santini, 20. Per l’edizione di quest’anno la famiglia Santini ha pensato anche di stringere una partnership con l’organizzazione no-profit World Bicycle Relief, che si occupa di costruire e distribuire biciclette alle popolazioni delle zone più povere del pianeta. La raccolta fondi viene portata avanti – tra gli altri – dalla piccola ciclista inglese Ruby Isaac, undici anni e tanta grinta da vendere: Ruby ha salito i tortuosi tornanti di Cancano e in serata è giunta al Pentagono dove è stata accolta dalla folla degli iscritti alla GF Stelvio Santini e dove le è stato consegnato un assegno di 3299.00 euro, il contributo raccolto dalla manifestazione (per info https://www.justgiving.com/campaign/RubyIsaac).