Il movimento valtellinese dello scialpinismo ha dimostraro durante l'inverno di essere in grandissima salute. Dietro ai big Robert Antonioli, vincitore della Coppa del Mondo generale (la sua terza sfera di cristallo), e Michele Boscacci, quarto nella generale, c’è un piccolo esercito di skialper di buonissimo livello capace di dominare o quasi nelle rispettive categorie. Il gran lavoro effettuato dalle due società di riferimento per la provincia di Sondrio, la Polisportiva Albosaggia e lo Scav (Sci Club Alta Valtellina), permette di sfornare atleti praticamente ogni anno. Di questo e di altro ancora abbiamo parlato con Ivan Murada, uno dei primi campionissimi, insieme a Graziano Boscacci, dello scialpinismo e oggi apprezzatissimo direttore tecnico delle giovanili del Comitato Alpi Centrali e della Polisportiva Albosaggia. <<Il bilancio stagionale è molto positivo, purtroppo siamo riusciti a gareggiare solo in metà delle gare in programma ma lo stop dovuto all’espandersi del Coronavirus è stato doveroso>>. Partiamo con i ragazzi e le ragazze della Polisportiva Albosaggia: <<Direi che abbiamo centrato tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione, il gruppetto degli atleti e delle atlete di età compresa tra i 16 e i 20 anni si è dimostrato fortissimo, due di loro sono andati anche alle Olimpiadi giovanili di Losanna dove abbiamo portato a casa delle medaglie (oro Rocco Baldini, argento Silvia Berra). Il gruppo è veramente molto forte, c’è un bel vivaio (Rocco Baldini, Luca Vanotti, Tommaso Colombini, Simone Murada, Riccardo Boscacci, Nicole Valli, Silvia Berra)>>. La Valtellina è sempre un bacino importante per il Comitato Alpi Centrali. <<Si, c’è Giovanni Rossi, classe 1999, che ha patito un po’ il passaggio ad Espoir ma che nelle ultime gare prima dello stop era in ripresa. Questi sono gli anni della maturità, un po’ tutti fanno fatica, ma Giovanni ha qualità importanti. E poi c’è Nicolò Canclini dello Scav che è cresciuto tantissimo raggiungendo un ottimo livello. Andrea Prandi è rientrato in pista (dopo un anno di stop) e ha dimostrato di potersi inserire tra i primi. In campo maschile segnalo anche Alessandro Rossi, fratello di Giovanni e classe 2001, che ha dimostrato grandi doti>>. In campo femminile c’è una certa Giulia Murada (figlia di Ivan), classe 1999, capace di primeggiare nella Coppa del Mondo di specialità. <<Giulia è partita benissimo in Coppa del Mondo centrando il 3° posto nella classifica assoluta della prima gara, dimostrando di essere lì con le primissime. Un attacco influenzale, con febbre, l’ha penalizzata a metà febbraio, ha fatto fatica a riprendersi ma nelle ultime gare è ritornata ad andare molto forte. Bene anche Samantha Bertolina tra le Junior. Ai giovani non dobbiamo però chiedere subito la “luna”, dobbiamo farli lavorare con calma. Se hanno pazienza e mantengono volontà e passione, molti di loro potranno arrivare molto in alto>>.