L'intervista: Omar Nordi

Calcio

Arrivato in estate dopo le esperienze maturate sulle panchine degli Allievi del Torino e successivamente del Pavia in serie D, Omar Nordi ha preso le redini di un Sondrio che sta regalando emozioni e risultati. Il tecnico, un passato da grande bomber tra i dilettanti, non pensa alla terza posizione in classifica, alla difesa meno battuta d'Italia o ai 500 minuti di imbattibilità, resta concentrato su cosa fare per continuare a fare rendere al meglio la squadra. <<Dal primo agosto ad oggi il bilancio non può che essere positivo, l'unico aspetto negativo è il grave infortunio subito da Fascendini. Sul piano personale sono contento, da parte della proprietà e dei giocatori ho ricevuto la massima disponibilità e ho potuto lavorare bene. Si può sempre migliorare, tutti i giorni, c'è sempre da imparare. Potrei dire con la sesta vittoria di fila, ma l'obbiettivo deve essere quello di provare a crescere, sempre. Il gruppo è solido, non facciamo molti gol, ma giochiamo con 4 attaccanti e quando analizzo le partite vedo che le occasioni non mancano, creiamo e magari per tanti motivi non si arriva al gol. Vedo attorno all'ambiente euforia, i tifosi parlano di Lega Pro, ma il nostro obbiettivo era e rimane la salvezza, la nostra vittoria del campionato deve essere questa. Siamo una neopromossa, non dobbiamo dimenticarlo, e la serie D è molto difficile>>.