L'intervista: Robert Antonioli e Michele Boscacci, i fuoriclasse dello skialp

Sport invernali

Michele Boscacci e Robert Antonioli

I dominatori delle ultime edizioni della Coppa del Mondo di scialpinismo sono pronti a una nuova sfida! Negli ultimi 4 anni, infatti, i due fuoriclasse valtellinesi dello ski alp Michele Boscacci e Robert Antonioli si sono spartiti equamente le vittorie nella Coppa del Mondo generale e lo hanno fatto ad anni alterni dimostrando di essere di un’altra categoria rispetto a tutti gli altri concorrenti, svizzeri e francesi su tutti. Spesso compagni di squadra, i due compongono un binomio pressoché imbattibile ma nelle kermesse individuali gareggiano lealmente  e sportivamente l’uno contro l’altro. Li abbiamo incontrati ad inizio settimana alla cerimonia di consegna dei premi CONI dove sono stati premiati con la medaglia d’oro al valore atletico. <<In estate sono riuscito a lavorare piuttosto bene, malgrado un infortunio ad una mano che però non mi ha precluso la possibilità di “muovere” le gambe – dice Robert Antonioli – e di allenarmi a dovere. Ora è tutto a posto e posso affinare la preparazione in vista del via della stagione. A mio avviso sarà un’altra volta una grande sfida tra italiani, tra me, Michele e Damiano Lenzi che è rientrato alla grande. L’obiettivo principale è quello della Coppa del Mondo principale ma nel 2020 punto anche all’Adamello Ski Raid al Tonale e il Tour de Route in Valle d’Aosta>>. Carico a mille anche Michele Boscacci, pronto ad un’altra stagione da protagonista. <<In estate ho lavorato bene, ho partecipato ad alcune gare di mountain bike e di corsa – dice Boscacci -, tutto è andato per il meglio. Da 15 giorni ho rimesso gli sci con una certa continuità e di qui in avanti andremo ad aumentare i carichi di lavoro in vista del primo impegno stagionale il prossimo 22 dicembre>>. Quest’anno, se ci basiamo sulla regola dell’alternanza con Robert che dura da 4 anni, tocca a te alzare la Coppa del Mondo generale. <<Eh si, dovrebbe essere così – scherza Boscacci – ma sarebbe troppo facile. E invece di facile non c’è nulla, dovremo impegnarci come non mai anche negli allenamenti per riuscire ad affermare la nostra supremazia in Italia e nel mondo. Di avversari ce ne saranno molti ma noi siamo lì per fare il massimo e di vendere cara la pelle>>. In molti vorrebbero vedere lo Scialpinismo alle Olimpiadi. Qual è la situazione? <<Siamo stati riconosciuti dal CIO, nel 2020 a Losanna debutteranno i giovani (nelle Olimpiadi giovanili). Noi cercheremo di sfruttare il fatto di avere le Olimpiadi in casa nel 2026, a Milano e Cortina, per far inserire anche la nostra disciplina nel programma. Speriamo che tutte le componenti lavorino al meglio per raggiungere questo grande obiettivo>>. La Coppa del Mondo di scialpinismo incomincia il 20 dicembre a Aussois (Fra) e terminerà a Madonna di Campiglio dove dal 2 al 5 aprile 2020 si terrà l’unica tappa italiana.