L'intervista, Alberto Bertolini: "vi racconto la mia serie B"

Calcio

Alberto “Bebe” Bertolini e il primo tecnico valtellinese ad essere approdato in una categoria importante come la serie B.   L’ex attaccante, fra le altre, di Lecco, Crotone e Monza in serie C, è attualmente all'Ascoli dove ricopre il ruolo di secondo di Paolo Zanetti. Bertolini ha incominciato la sua carriera da allenatore a Sondrio, allenando in serie D per un anno e mezzo, prima di approdare a Lecco e salvando i blucelesti da una clamorosa retrocessione in Eccellenza. Nel luglio del 2017 è stato chiamato dal Sudtirol in serie C vivendo due annate meravigliose come braccio destro di Paolo Zanetti che, scelto quest’anno per guidare i bianconeri dell’Ascoli in serie B, l’ha voluto fortemente con lui anche in questa nuova ed esaltante avventura. Dal Sondrio in D all’Ascoli in B, che salto… <<In questi anni sono maturato parecchio – ci dice Bebe -, sono partito dalla D facendo la gavetta poi ho avuto la possibilità di salire in C come secondo ed ora in B sempre come vice di Paolo Zanetti. Ad Ascoli sto vivendo una grande esperienza, siamo vicini al calcio che conta, al top e ho la fortuna di poter lavorare con giocatori di alto profilo, calciatori che hanno anche vinto scudetti (Padoin ndr). Professionalmente è una grande avventura. Il torneo di B è di altissimo livello, un campionato molto equilibrato>>. Ti sta stretto il ruolo di vice allenatore? <<Assolutamente no. Mister Zanetti, grazie al quale sono arrivato a questi livelli, ha grande fiducia in me e così mi sento molto di più di un allenatore in seconda. Lavoro tanto in campo, sulla specializzazione tecnica dei giocatori ma anche fuori visionando e analizzando i video delle nostre partite e di quelle degli avversari. Inutile dire che c’è una grande sintonia con il mister, ci unisce anche l’aspetto umano. Nello staff tecnico c’è armonia, rispetto prima di tutto e voglia di crescere insieme. Non sento la mancanza di fare il primo allenatore. Tre anni fa quando ho accettato di essere il secondo al Sudtirol avevo molti più dubbi e incognite riguardo al mio ruolo, ora sono sereno, contento di essere arrivato a questi livelli>>. Ad Ascoli si è trasferita anche la tua famiglia. <<Si, è stata una scelta importante per tutti, ma ci troviamo veramente molto bene, la città è fantastica, si vive bene, l’ambiente ci ha accolto benissimo fin dal primo momento. Anche da questo punto di vista sono contento>>. L’Ascoli, dopo un avvio super, ha sbandato un po’ ma la vittoria di domenica in rimonta (da 0-2 a 3-2 col Cosenza) è stata salutare. <<Importantissima. Siamo partiti fortissimo, abbiamo creato aspettative piuttosto alte e poi abbiamo avuto, il mese scorso, un momento negativo. Ci sta. Spero che questa vittoria possa essere importante per porre fine a questo periodo. Ma in B è una battaglia ogni domenica>> Un tuo sogno o desiderio? “Salire ancora più su - chiosa Bertolini -, nel calcio che conta, in serie A>>.