Us Bormiese, due decenni di grande calcio: dalla Fiorentina al Torino

Calcio

Ronaldo e il compianto Giacinto Facchetti

Tutto ebbe inizio con la Fiorentina di Giovanni Trapattoni. Era l'estate 1999 quando per la prima volta una squadra di serie A scelse Bormio per la preparazione precampionato. Era una grande Fiorentina, con giocatori di livello internazionale quali Gabriel Omar Batistiuta, Manuel Rui Costa e Mijatovic. Bormio scopre la passione per il grande calcio e nasce un amore destinato a durare a lungo.  Nel 2000 la Bormiese accoglie il Perugia di Serse Cosmi, del patron Luciano Gaucci e di Marco Materazzi. Il 2001 e 2002 rimarranno nella storia di Bormio e della Valtellina grazie all'Inter e a Ronaldo, il Fenomeno. La prima estate è un bagno di folla, migliaia di persone a seguire allenamenti e partite amichevoli di una squadra ricca di campioni: Ronaldo, Vieri, Recoba, Zanetti. Il secondo anno, complici i Mondiali, è più tranquillo, ma il ritiro è comunque un successo anche se spicca l'assenza delle stelle più luminose. Oltre alla prima squadra anche la Primavera interista si allena sul campo di via Manzoni in quelle due estati. Il 2002 fa registrare anche la prima presenza straniera, è il team inglese del Bolton che precede il ritiro dell'Inter.  Il Bolton tornerà anche nel 2003, seguito da Atalanta e Varese, e 2004, mentre il 2005 registra la presenza dei greci del Panatinaikos allenati da Alberto Malesani. Quella del 2006 è un'estate di pausa rispetto al calcio internazionale con solo il Monza in ritiro. L'anno successivo, e siamo nel 2007, si torna a parlare inglese con l'Hull City e si ha la riconferma del Monza. Il 2008 si caratterizza con un trittico, ancora Hull City, il Sassuolo di Andrea Mandorlini e del patron Squinzi, e il Monza. Nel 2009 tornano Hull City e Sassuolo e si aggiunge l'Albinoleffe (serie B). È l'ultima estate "importante" prima di un biennio un po' in tono minore con il Monza nel 2010 e una serie di squadre dilettantistiche. Nel luglio 2012 si torna al grande calcio di serie A con il Genoa, ben tre settimane di permanenza nella magnifica terra per i grifoni. Era la formazione di Luigi De Canio e del presidente Enrico Preziosi. Dal 2013 al 2018 l'estate bormina si è sempre tinta con i colori granata del Torino. Ha aperto la via la squadra allenata da Giampiero Ventura e l'hanno percorsa successivamente anche Siniša Mihajlović e Walter Mazzarri. In questi ultimi 6 anni le stelle sono cambiate passando da Ciro Immobile ad Andrea Belotti, la costante è stata il presidente Urbano Cairo che ha sempre trascorso almeno qualche ora al fianco dei suoi ragazzi. Tra i giocatori merita una citazione Emiliano Moretti, ormai bormino d'adozione che dopo il ritiro del 2012 con il Genoa è sempre stato presente nei 6 successivi con il Torino. Dal 1999 al 2018 tante cose sono cambiate a Bormio soprattutto per quanto riguarda le strutture sportive che passo dopo passo sono state adeguate ai tempi e alle necessità di squadre di serie A. È rimasta invariata la passione, l'organizzazione, la determinazione della Bormiese nel portare avanti un progetto calcio che a fine anni 90 per la Valtellina pareva essere solo un sogno difficilmente realizzabile.  (Foto concesse dall'Us Bormiese)