Sondrio, testa all'Inveruno e occhio al mercato: spasimanti per De Respinis

Calcio

Credit photo: Gerry Marveggio

Rigenerato e rinfrancato dal successo sul Caravaggio, il Sondrio si appresta ad affrontare la 14^ giornata del girone d'andata del girone B. Il calendario prevede la trasferta sul campo di una squadra che sta facendo molto fatica e che finora ha raccolto solo 9 punti, frutto di due successi e 3 pareggi. Dopo 4 sconfitte consecutive l'Inveruno è tornato a muovere la classifica domenica scorsa proprio nella partita più difficile, un pareggio del tutto inaspettato sul campo del Seregno con gol di Lillo al 49° della ripresa. Lo stesso Lillo sarà assente domani per squalifica. Ci dovrebbe invece essere l'ultimo innesto in ordine di tempo, il centrocampista Luca Moscatiello (1991) reduce da diverse stagioni in Svizzera. Nel Sondrio torna a disposizione dopo l'infortunio Di Lauri. In settimana si sono mosse sul mercato alcune delle rivali del Sondrio, in particolare il Villa Valle che ha ingaggiato un giocatore per reparto: Thomas Capelli, Janis Cavagna, Jacopo Spampatti e il Ponte San Pietro che ha messo a segno due colpi importanti con gli ex Lecco Jordan Pedrocchi e Mattia Alborghetti. Novità sono attese soprattutto da Seregno dove il presidente preannuncia acquisti e qualche big potrebbe partire. Tra i nomi accostati al Seregno figurerebbe anche quello di Alessandro De Respinis che piace pure a Foggia e Giana Erminio. De Respinis con 11 reti è il capocannoniere del girone B e condivide il primato assoluto nei 9 gironi della serie D con Luigi Scotto (Mantova) e Cosimo Patierno (Bitonto). 

Convocati Sondrio: Cesare Ambrosini, Filippo Austoni (2000), Filippo Boni, Simone Bramante, Marco D'Amuri (1999), Simone Damo, Alessandro De Respinis, Luca Di Lauri, Davide Drovetti (1999), Francesco Finamore (2001), Luca Fognini (2000), Paolo Guerci, Idrissi Jamal, Mattia Pasquinelli (2001), Alberto Moroni (2002), Alberto Ottone (2001), Angelo Panatti, Francesco Pezziardi (2000), Mattia Picone Chiodo, Rikardo Spaneshi (2001), Riccardo Vaglio.