L'intervista: Davide Gavazzi, quasi 300 presenze tra i professionisti

Calcio

Davide Gavazzi è uno dei punti fermi del Pordenone di Attilio Tesser, squadra rivelazione del campionato di serie B capace di conquistare 19 punti nelle prime 12 giornate, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 3 ko, e di salire fino al quarto posto in classifica, in piena zona playoff. Niente male per una formazione neopromossa. E Davide Gavazzi, approdato l’anno scorso nel team friulano con il quale ha centrato una storica promozione nella serie "cadetta," è un giocatore sul quale Tesser fa molto affidamento: nelle prime 12 di campionato lo ha sempre impiegato o dal primo minuto oppure a partita in corso come esterno nel centrocampo a 3 o al centro dietro le punte. E il 33enne di Talamona (7-5-1986) ha sempre risposto presente segnando anche un gol, nella sconfitta per 4-2 di Pescara, e servendo un assist, nel bel pareggio per 1-1 della scorsa settimana in casa della Virtus Entella. Ma soprattutto dando tutto, come sempre, in campo perché Davide Gavazzi è un centrocampista molto generoso, capace di ricoprire un po’ tutti i ruoli della mediana. Davide, ma che stagione state disputando? <<Stiamo facendo molto bene, il gruppo è solido, di valore e la società ha operato bene sul mercato inserendo alcuni giocatori di livello ma senza smantellare la squadra che ha centrato la promozione in serie B. Lo zoccolo duro è rimasto e il gruppo si è subito immerso nella nuova realtà. Detto questo, sinceramente, stiamo tenendo un rendimento un po’ sopra le aspettative>>. Torniamo un po’ indietro. Dopo l’esperienza ad Avellino, cosa ti ha fatto scegliere l’anno scorso di accasarti a Pordenone? <<Sicuramente la presenza di mister Tesser, allenatore che mi aveva già allenato, ma anche perché il Pordenone mi ha subito fatto un’ottima impressione, una società piccola però ambiziosa e ben organizzata. E sono felice della mia scelta>>. Che atmosfera si respira? <<Positiva, c’è tanto entusiasmo, il pubblico si fa “sentire” anche se giochiamo le partite a Udine. Noi dobbiamo cavalcare l’onda>>.  Qual è l’obiettivo? <<Dobbiamo pensare partita per partita e non guardare troppo avanti, cercando di migliorare. Sempre. Il campionato di serie B è tosto ed è assai lungo, noi dobbiamo continuare a “dar fastidio” a tutte. Fino a marzo la classifica non si guarda>>. Gavazzi vanta 235 presenze in serie B, 31 in serie C e 7 in serie A collezionate con la maglia della Samdoria. L'esodio avvenne il 21 settembre 2013 a Trieste nel 2-2 con il Cagliari.