L'intervista: Maurizio Venzi, un girone da imbattuto alla guida della Valmalenco

Calcio

La Valmalenco è la sorpresissima del campionato integrato di Seconda e Terza categoria. Superando per 3-1 in trasferta la Bormiese i malenchi hanno concluso il girone di andata al primo posto con 38 punti, rispettivamente a più 5 e a più 7 su Grosio e Dubino e cioè sulle due squadre favorite della vigilia per il passaggio in Prima categoria. Partita con l’obiettivo di disputare una buona stagione, la Valmalenco ha fatto la voce grossa fin dalle prime battute, superando negli scontri diretti sia il Grosio sia il Dubino, e ha chiuso da imbattuta il girone di andata con 12 vittorie e 2 pareggi, 44 i gol fatti (quarto attacco del girone) e solo 15 quelli subiti (miglior difesa del campionato). Uno dei valori aggiunti di questa squadra è il giovane tecnico Maurizio Venzi, ex difensore centrale, fra le altre di Sondrio, Morbegno e Tresenda. <<Non mi aspettavo di certo di terminare l’andata al primo posto davanti alle favorite della vigilia Grosio e Dubino, due squadre fortissime che sulla carta sono più attrezzate di noi – ci dice Maurizio Venzi -. Abbiamo incominciato subito alla grande la stagione, il gruppo è pressappoco quello dell’anno scorso, e ci siamo subito trovati in testa, vincendo gli scontri diretti e approfittando dell’avvio un po’ lento di Grosio e Dubino>>. Voi avete compiuto solo un piccolo passo falso... <<Si, a Delebio, un 2-2 in rimonta, ci fossero stati altri cinque minuti… Avessimo vinto avremmo terminato l’andata con 7 punti di vantaggio sul Grosio e con 9 sul Dubino. Peccato. queste squadre hanno dalla loro l’esperienza maturata negli anni in Prima categoria e giocatori molto forti, ma noi siamo lì e vogliamo giocarcela fino in fondo>>. Quale la forza della Valmalenco? <<Il gruppo, non ci sono stelle ma 22 giocatori in rosa che sono una “cosa sola”. Tutti giocano per la squadra senza egoismi>>. L’obiettivo? <<Beh, la salvezza direi che è ormai acquisita (ride il mister). Dobbiamo stare coi piedi ben piantati per terra e viverla giornata dopo giornata senza pensare troppo avanti, non dobbiamo farci schiacciare dalla pressione. Poi se saremo lì nel finale...>>.