L'intervista: Elisa Compagnoni, la "gazzella" della Valfurva

Atletica

Elisa Compagnoni

Elisa Compagnoni è la regina dell’edizione 2019 della Chiavenna – Lagunc. Strepitosa affermazione per la portacolori dell’Atletica Alta Valtellina che, domenica, si è letteralmente bevuta il tracciato del km verticale più veloce del mondo andando ad imprimere il suo nome nell’albo d’oro della gara di corsa in montagna only up organizzata dal team di Nicola Del Curto. Nella gara maschile la vittoria è andata al valdostano Henry Aymonod che, con il tempo di 32’14”, ha preceduto i due favoriti delle vigilia, l’eritreo Pietro Mamu 32’54”40 e il norvegese Johan Bugge. Ma è la gara femminile che ha regalato soddisfazioni all’atletica valtellinese e, in particolare, alla “gazzella” dell’Alta Valtellina Elisa Compagnoni che, dopo varie apparizioni sul podio della gara chiavennasca, ha piazzato la zampata vincente, completando la prova in 43’35” davanti a Samantha Galassi della Recastello Radici Group, staccata di soli 10”, e all’elvetica campionessa del mondo di skialp Arina Riatsch, 43’55”. Quello di Elisa Compagnoni è l’ennesimo ottimo risultato di una stagione molto positiva.
Elisa te l’aspettavi? <<Certo che no, anche perché nell’ultima settimana non mi sono sentita proprio al top della condizione. E invece tutto è filato liscio e sono riuscita a salire sul gradino più alto del podio, davanti ad atlete di spessore. Sono partita per penultima, dietro a Samantha Galassi, e quando sono arrivata in cima e ho visto che ero in testa… ho dovuto attendere ancora un’altra atleta prima di poter esultare. E’ una vittoria prestigiosa e su un tracciato particolare che non si addice appieno alle mie caratteristiche, quei gradoni non sono proprio il mio terreno preferito>>. Quali le sensazioni in gara? <<Mi sono sentita subito bene, ho spinto dall’inizio alla fine e, se devo dirla tutta, mi sarei attesa un tempo inferiore. Ma va benissimo così, ci mancherebbe! Una vittoria è sempre una vittoria. Stento ancora a crederci>>. Un giudizio sulla tua stagione? <<Direi molto positiva, ho centrato alcune vittorie e una serie di ottimi piazzamenti, sono soddisfatta>>. E’ il risultato più importante dell'annata? <<Si, senza dubbio. Ma anche la vittoria dell’Aprica, la performance a Corteno e la prova in una gara svizzera di altissimo livello mi hanno regalato grandissime soddisfazioni>>. Cosa è cambiato rispetto al passato? <<Non so, di certo ho più tempo per gli allenamenti e riesco a programmare meglio gli orari delle sedute. Credo che sia questo a fare la differenza>>. Quali i prossimi obiettivi? <<Tra un mese il Valtellina Wine Trail, ma non so ancora se gareggerò nella gara più corta o nella 21 chilometri>>.  E anche qui la “Eli” è pronta a stupire!