L'intervista: Fausto Scolari, tecnico di Elisabetta Cocciaretto e prima di Federica Rossi

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Fausto Scolari con Elisabetta Cocciaretto

Nei recenti Australian Open di tennis, vinti un po’ a sorpresa dalla giovane americana Sofia Kenin classe 1998, c’è stato anche un tocco, diciamo così, valtellinese. E’ quello del maestro e tecnico federale sondriese Fausto Scolari che allena uno dei talenti più cristallini del tennis italiano, quella Elisabetta Cocciaretto, classe 2001, che a livello giovanile si è spartita titoli italiani con la nostra Federica Rossi e che, a 19 anni, sta cercando una sua dimensione nel tennis che conta. E al suo fianco c’è sempre Fausto Scolari, ormai suo coach da tre stagioni. E’ stato così anche agli Australian Open, uno dei 4 tornei del Gandre Slam, dove Elisabetta ha superato le qualificazioni venendo poi fermata al primo turno dalla fortissima Kerber.  La tennista marchigiana si allena nel centro federale di Formia col maestro Fausto Scolari e lo staff della nazionale azzurra, coordinato da Vittorio Magnelli. Fausto passa ormai più tempo a Formia e in giro per il mondo che a Sondrio dove ritorna appena possibile. Terminati gli Australian Open, “pausa” di qualche giorno a Sondrio e poi… <<Domani siamo già in viaggio per la trasferta messicana – ci racconta -, Elisabetta parteciperà ai tornei WTA di Acapulco, Monterey e Guadalajara e io la seguirò dagli spalti>>. Come procede questa tua esperienza da tecnico federale? <<E’ un’esperienza che ti accresce tantissimo perché sei sempre a contatto con tecnici di altissimo livello. Ogni giorno ricevi delle conferme su alcuni aspetti del tuo metodo ma ogni giorno impari anche cose nuove e accumuli esperienza>>. Com’è allenare un talento come la Cocciaretto che per te ha speso spesso parole al miele? <<Mi trovo molto bene, è stimolante lavorare con una tennista come Elisabetta che cerca certezze ma che ha sempre voglia di imparare cose nuove, di crescere e di accrescere il suo tennis. E’ un’allieva che ti stimola a essere sempre propositivo. In Australia è riuscita a superare le qualificazioni, è stata bravissima ed è stata super anche nel match perso contro la Kerber (numero 17 del seeding) perché giocare nella Rod Laver Arena per la prima volta in vita tua non è facile, ve lo assicuro. Tremavano le gambe a me dall’emozione, figuriamoci a lei>>. Che giocatrice è Elisabetta Cocciaretto? <<Sta diventando pian piano una tennista a tutto campo, adesso gioca più vicino alla riga di fondocampo e viene a rete più spesso. In generale è una giocatrice completa. L’obiettivo è quello di riuscire ad entrare nelle prime 100 al mondo a fine stagione>>. Elisabetta ha spesso "incrociato" la racchetta con Federica Rossi che hai seguito tu fin da bambina. La alleni ancora? <<Federica è sempre a Formia ma la allena direttamente il tecnico Magnelli, io la osservo da “lontano”. Si è appena aggiudicata un doppio dimostrando tutte le sue doti di giocatrice “spettacolare”, sono contento. Le vittorie fanno sempre bene al morale, ti permettono di lavorare meglio in allenamento. L’anno scorso Federica è stata ferma tanto tempo per un problema alla spalla, ora risolto, ma ci vorranno altri mesi per vederla a ottimi livelli in singolo. Io credo che anche lei possa arrivare ad alti livelli, ci vuole tempo, sicuramente farà un percorso diverso da quello di Elisabetta però può arrivare in alto, le doti non le mancano. Diciamo che la vera Fede si vedrà a partire dall’estate, non è facile riprendere a mille dopo un infortunio ad una spalla, soprattutto per lei che serve in modo potente e che gioca tanti colpi a rete>>.